In questa domenica il Signore ci dona la grazia di guardarci dentro attraverso lo specchio della Parola. Gesù ci spinge a confrontarci con le vedove della Prima Lettura e del Vangelo. La prima si fida di Dio attraverso la Parola del profeta, la seconda, scavando dentro si rende conto che l’offerta che Dio stesso gli chiede è quella della propria vita fragile e preziosa. La differenza tra l’offerta dei farisei e quella della vedova non è quantitativa in base alle monete versate nel tesoro, ma qualitativa in base alle intenzioni del cuore.

È dal cuore che si intensifica o si svilisce lo spessore del cristiano. E Gesù guarda quel cuore che decide di scommettere sulla Sua Parola, che si abbandona al brivido della provvidenza, che si poggia sull’amore previdente di Dio. Amici cari impariamo dalla vedova del Vangelo a fondare in Dio la nostra speranza per camminare alla luce della Sua Parola e sperimentare la gioia di essere offerta a Lui gradita attraverso la semplicità e la purezza di un cuore mite.

Domenica 8 novembre 2015 – XXXII Tempo Ordinario
Domenica 8 novembre 2015 – XXXII Tempo Ordinario